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Ormoni e metabolismo durante l'esercizio PDF  | Print |  E-mail

Durante l'esercizio fisico, vi sono diverse risposte ormonali con diversi effetti. I principali ormoni, che interessano la pratica sportiva sono:

  • Adrenalina e noradrenalina;
  • Insulina;
  • Glucagone;
  • Cortisolo.

AdrenalinaAdrenalina e noradrenalina

Sono due ormoni che esercitano la loro influenza sul metabolismo energetico e sull'apparato cardio-circolatorio durante l'esercizio fisico. In modo particolare:

  • aumentano la capacità contrattile delle cellule muscolari del cuore;
  • aumentano la pressione arteriosa;
  • svolgono un ruolo nella distribuzione della gittata cardiaca;
  • aumentano il metabolismo cellulare;
  • aumentano il processo della glicogenolisi (scissione delle molecole di glicogeno epatico e muscolare e relativa liberazione delle molecole di glucosio);
  • Aumentano il rilascio di glucosio e acidi grassi nel sangue.

NoradrenalinaNel corso dell'esercizio fisico, la quantità di noradrenalina presente nel sangue aumenta quando il VO2max (massimo consumo di ossigeno) aumenta fino a raggiungere valori superiori al 50% mentre, per quanto riguarda l'adrenalina, i valori nel sangue aumentano quando il VO2max supera il 70%.

L'accumulo di adrenalina viene smaltito in pochi minuti, mentre per smaltire la noradrenalina sono necessarie diverse ore.

Insulina

L'insulina è un ormone con effetto anabolico. Il suo ruolo principale è quello di favorire il trasporto del glucosio ematico all'interno delle cellule. Stimola i recettori del glucosio della cellula.
Il glucosio che entra nella cellula può essere utilizzato in due modi differenti:

  • essere immediatamente utilizzato per fornire energia (glicolisi);
  • immagazzinato sotto forma di glicogeno (glicogenogenesi).

L'insulina viene prodotta da alcune cellule speciali del pancreas.

Tessuti sensibili all'insulina

Alcuni tessuti dell'organismo umano, sono composti da cellule che presentano una elevata affinità all'ormone insulina. Questi tessuti sono:

  • tessuto muscolare;
  • tessuto adiposo;
  • tessuti che compongono il rene.

InsulinaInsulina ed esercizio fisico

Durante l'esercizio fisico, il livello di insulina scende, in quando nel sangue scendono i valori di glicemia (quantità di glucosio nel sangue). Questo crollo dei valori, stimola il pancreas a non produrre insulina.

In soggetti allenati, la glicemia rimane stabile durante l'esercizio, portando ad una riduzione del calo di secrezione dell'insulina.

L'insulina stimola l'assorbimento del glucosio da parte delle cellule, in particolare le cellule epatiche, le cellule muscolari, le cellule del tessuto adiposo. Nel fegato e nelle cellule muscolari, il glucosio viene immagazzinato sotto forma di glicogeno (un polisaccaride di riserva). Nel tessuto adiposo il glucosio viene trasformato in grasso e depositato a riserva. E' in questi modi che l'insulina abbassa il livello di glucosio nel sangue.

Glucagone

Il glucagone è un ormone con effetto catabolico. La sua azione è opposta all'azione dell'insulina. L'azione del glucagone può essere svolta anche da altri ormoni, questo significa che, eventuali carenze di glucagone non comportano particolari problemi (mentre la carenza di insulina provoca il diabete).

Il glucagone favorisce la glicogenolisi (la rottura dei legami e la liberazione delle molecole di glucosio che formano il glicogeno) e la gluconeogenesi (produzione di glucosio da altri nutrienti quali i grassi e le proteine). 
Entrambi questi processi consentono la produzione di glucosio da immettere nel sangue.

Glucagone ed esercizio fisico

Durante l'esercizio fisico, la quantità di glucagone aumenta, a causa del calo della glicemia, e della necessità di immettere glucosio nel sangue per raggiungere le cellule particolarmente impegnate nell'esercizio.

GlucagoneIn un soggetto allenato, la glicemia tende a rimanere costante durante l'esercizio, tanto che la secrezione del glucagone tendono a ridursi.

L'esercizio fisico tende a migliorare la stabilizzazione spontanea della glicemia.

Il glucagone, secreto dal pancreas quando il livello di glucosio nel sangue è basso. I tessuti principale bersaglio del glucagone sono il tessuto epatico e il tessuto adiposo. Il glucagone stimola le cellule epatiche a:
  • rompere i legami che formano la molecola di glicogeno liberando il glucosio;
  • utilizzare grassi e proteine come fonte energetica, preferendole al glucosio.
Il glucagone stimola le cellule del tessuto adiposo a scomporre il grasso di deposito in glicerolo e acidi grassi, i quali vengono assorbiti dal fegato che li utilizza per trasformarli in glucosio. Sono questi i modi, grazie ai quali il glucagone aumenta il livello di glucosio nel sangue (glicemia)

 

IL PANCREASOrgano posto nell'addome, il pancreas è l'organo che secerne insulina e glucagone. Il pancreas è composto da due tipi di tessuti: il primo tipo, esocrino, che produce e secerne alcuni succhi digestivi che vengono riversati da nel piccolo intestino; e il tessuto endocrino, le isole di langherans, le quali producono e secernono l'insulina e il glucagone direttamente nella circolazione sanguigna

 

Insulina e glucagoneInsulina e glucagone sono due ormoni entrambi prodotti dal pancreas, e ciascuno agisce in opposizione all'altro per mantenere entro la normalità i valori di glucosio nel sangue.

CortisoloCortisolo

Il cortisolo è un ormone secreto dalla corteccia surrenale (presente sulle ghiandole surrenali, posizionate sopra ciascun rene). La principale funzione del cortisolo è quella di produrre energia stimolando la mobilizzazione degli acidi grassi, stimolandone il catabolismo ed il catabolismo delle proteine.

Cortisolo ed esercizio fisico

La concentrazione di cortisolo nel sangue è alta solamente nei primi 40 minuti di esercizio, andando poi, via via a calare.

 

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